Rottamazione quater: prorogata la scadenza delle rate

Il Decreto Milleproroghe posticipa al 15 marzo 2024 la scadenza delle prime tre rate per chi ha aderito alla rottamazione quater 2023, una misura fiscale che consente ai contribuenti di estinguere i debiti con il fisco senza dover pagare anche sanzioni e interessi sulle somme dovute.

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La possibilità di regolarizzare i pagamenti delle rate ormai scadute per chi ha aderito alla rottamazione quater nel 2023, è confermata dall'approvazione dell'emendamento al Decreto Milleproroghe (D.L. 215/2023), convertito in legge il 21 febbraio 2024.

La proroga al 15 marzo, con tolleranza fino al 20 marzo 2024

Grazie alla proroga della rottamazione quater sono posticipati al 15 marzo 2024 i pagamenti di:

  • prima (o unica) e seconda rata, la cui scadenza era già stata posticipata al 18 dicembre 2023;
  • terza rata, in scadenza il 28 febbraio 2024 (con tolleranza di cinque giorni, ovvero entro il 4 marzo 2024);

Per le restanti rate (in totale 18), rimangono ferme le prossime scadenze di ciascun anno a decorrere dal 2024:

  • 31 maggio,
  • 31 luglio,
  • 30 novembre.

Sarà applicato anche il termine di tolleranza di 5 giorni, solitamente previsto nel calendario della rottamazione-quater, e questo determina un ulteriore slittamento della data limite per tutti i versamenti al 20 marzo 2024.

Infine, grazie al decreto Milleproroghe, il pagamento delle prime due rate della rottamazione-quater è posticipato al 15 marzo 2024 anche per i soggetti con residenza, sede legale o sede operativa nelle regioni dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche, colpite dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

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Rottamazione quater: di cosa si tratta

La rottamazione è una misura fiscale del Governo, istituita nel 2016, per permettere ai contribuenti che ne fanno richiesta di estinguere i debiti con il fisco, senza obbligarli a pagare anche le sanzioni e gli interessi sulle somme dovute.

Con la Legge di Bilancio, entrata in vigore il 1° gennaio 2023, è stata approvata la rottamazione quater, ovvero la quarta in ordine di tempo.
Fino al 30 giugno 2023 sono state presentate le domande di chi ha aderito alla misura, relativa ai debiti maturati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Ne abbiamo parlato in questo articolo: blocca i pignoramenti grazio alla rottamazione quater.

Le disposizioni del recente decreto Milleproroghe si limita a posticipare la scadenza delle prime tre rate della rottamazione quater, ma non permettono di riaprire le domande a coloro che non hanno aderito all'accordo agevolato entro il 30/06/2023 e che quindi non potranno usufruire del beneficio.

La proroga derivante dalle recenti disposizioni è stata concessa per evitare che i contribuenti in ritardo con i pagamenti perdano l'opportunità di beneficiare di questa importante agevolazione.

La soluzione per chi non ha aderito alla rottamazione quater

La rottamazione è una misura ideata dal Governo per offrire una tregua a chi non ha avuto la possibilità di pagare le imposte e permette a imprese e contribuenti di pagare meno e a rate.

Il problema però rimane quando non si ha liquidità sufficiente nel breve periodo. Moltissimi imprenditori o liberi professionisti non riescono comunque a far fronte a queste spese. Allora come fare per uscire dai debiti con il Fisco o bloccare un pignoramento?

La soluzione che noi proponiamo per moltissimi clienti in difficoltà è l’esdebitazione, cioè la definitiva cancellazione dei debiti prevista dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza.

In sintesi si tratta di uno strumento normativo molto importante e può permetterti di:

  • cancellare i tuoi debiti
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DATA PUBBLICAZIONE:
26 Febbraio 2024