Pordenone: ottenuta la liquidazione del patrimonio senza beni immobili

La procedura di liquidazione del patrimonio è una delle tre previste dalla Legge 3/2012 per sanare i propri debiti elevati e può essere aperta dal Tribunale anche se il soggetto sovraindebitato non possiede beni immobili.

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Molti sono i Tribunali che hanno ammesso procedure di liquidazione anche con solo reddito. Questa volta è il Tribunale di Pordenone ad aderire a tale orientamento maggioritario e a ridare serenità ad un ex-imprenditore assillato dai debiti accumulati con la precedente attività chiusa a causa della recente crisi economica.

Giacomo aveva debiti per 442.097,14€ ed è riuscito quasi ad azzerarli grazie alla Legge 3/2012 e al nostro aiuto.

Conosci la Legge 3/2012 e la procedura di liquidazione del patrimonio? Scopriamo insieme la storia di Giacomo. 

Cos’è la liquidazione del patrimonio: la soluzione per uscire dai troppi debiti

La procedura di liquidazione del patrimonio è una delle tre previste dalla legge 3/2012, in alternativa al piano del consumatore e all’accordo con i creditori. Attraverso questa procedura è possibile sanare i propri debiti mettendo a disposizione tutti i beni e i crediti che si possiedono e può essere aperta dal Tribunale anche se il soggetto sovraindebitato non possiede beni immobili, o anche se è nullatenente.

Possono accedervi anche i soggetti non fallibili che versano in una grave crisi di sovraindebitamento e che hanno a disposizione, come nel caso del nostro cliente, solo il proprio reddito.

Dopo che il debitore ha presentato domanda di apertura della procedura, viene nominato un liquidatore al quale è affidato il compito di vendere i beni ed esigere o cedere i crediti. Una volta valutato economicamente il patrimonio del debitore, questo viene distribuito ai creditori e la procedura si chiude dopo 4 anni.

Crisi da sovraindebitamento: la testimonianza di Giacomo

Giacomo è un ex-imprenditore titolare di un’azienda che si occupava del trasporto e del montaggio degli arredi interni. A causa della crisi che a partire dal 2008 ha colpito l’economia mondiale e soprattutto il settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni edilizie, l’imprenditore ha registrato un drastico crollo del fatturato, iniziando ad accumulare troppi debiti e avere problemi da sovraindebitamento.

Consapevole del fatto che i suoi dipendenti avevano una famiglia da mantenere, è riuscito a pagare interamente quanto di loro spettanza, anche se con molti sacrifici.

Questa scelta ha comportato il mancato versamento delle imposte in favore dell’Erario e dei contributi in favore dell’INPS.

Una volta chiusa la ditta, il soggetto sovraindebitato ha iniziato a lavorare alle dipendenze di terzi, ricevendo uno stipendio fisso, senza generare nuovi debiti.

Purtroppo, a motivo della pesante situazione debitoria pregressa, l’Agenzia Entrate Riscossioni ha eseguito diversi pignoramenti sui conti correnti.

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In questo caso, il Giudice ha stabilito che la quota di 1.200€ della retribuzione deve essere riservata alle esigenze del debitore, tenuto conto che anche la moglie contribuisce con il proprio stipendio alle spese familiari, mentre l’eccedenza di circa 690€ mensili, compresa la tredicesima, dovrà essere destinata a soddisfare i creditori.

Con decreto pronunciato a fine settembre, il Tribunale di Pordenone ha dichiarato l’apertura della procedura di liquidazione del patrimonio pur in assenza di beni immobili, ritenendo che questo non possa essere di ostacolo.

In allegato il decreto del Tribunale.

Ri.Analisi al fianco dei soggetti debitori

Per non vivere più con il timore di ricevere ingiunzioni o nuovi atti esecutivi Giacomo ha chiesto la consulenza e l’assistenza dei professionisti di Ri.Analisi, ed è così riuscito a ritrovare la propria serenità.

A seguito dell’ammissione alla procedura di cui all’art. 14 ter e ss. legge 3 del 2012, infatti, non rischia più di subire pignoramenti.

Richiedi subito una consulenza gratuita. Non aspettare. Possiamo risolvere il tuo problema dei troppi debiti, liberarti dalla pressione continua dei tuoi creditori e trovare la soluzione per farti ricominciare a vivere.

Noi di Ri.Analisi ti proponiamo solo soluzioni concrete e personalizzate, volte a cambiare la tua situazione attuale affiancandoti passo passo per raggiungere insieme a te la via d’uscita del tunnel dei debiti in cui sei entrato e iniziare a vedere la luce. 

Ti ricordiamo che puoi usufruire della legge sul sovraindebitamento solo nel territorio in cui risiedi e noi di Ri.Analisi vantiamo una presenza capillare in tutta Italia: qualsiasi sia la sede da te preferita, richiedi un appuntamento e verrai ricevuto nella sede esatta da te selezionata.

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DATA PUBBLICAZIONE:
12 Ottobre 2020