Troppi debiti: la soluzione per uscirne

Non riuscire a far fronte alle spese, alle imposte o alle rate del mutuo accade più spesso di quanto si possa immaginare e può coinvolgere tutti: lavoratori, liberi professionisti e anche imprenditori. Fortunatamente la soluzione per affrontare i problemi di sovraindebitamento esiste.

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Sempre più persone sono incalzate senza sosta dall’Agenzia Entrate-Riscossione o dai creditori.  I debiti accumulati generalmente non si riducono, anzi crescono rapidamente e senza limiti.
Riacquistare serenità e poter uscire da situazioni debitorie anche gravi è possibile. 

La soluzione si trova nella normativa sul sovraindebitamento, recentemente aggiornata dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’insolvenza. Vediamo come procedere per evitare errori.

I possibili problemi di chi ha troppi debiti

Debiti con il Fisco
Un debito con l’Agenzia delle Entrate è una delle principali cause di sovraindebitamento, anche perché gli interessi e le sanzioni derivanti dal mancato pagamento nei termini previsti possono aumentare di molto l’importo iniziale. Può accadere di non pagare una multa, oppure le tasse o le imposte derivanti dalla propria attività d’impresa. In molti casi i piccoli imprenditori non pagano le imposte proprio a causa di difficoltà temporanee che non permettono di far fronte alle spese. Per chi ha maturato debiti con il Fisco, il Governo ha recentemente approvato una nuova tregua fiscale e la rottamazione quater, ma se hai ricevuto delle cartelle esattoriali e non hai la possibilità di saldare i debiti, la normativa sul sovraindebitamento può essere la soluzione per te. 

Debiti con le Banche
Accade molto spesso di stipulare un mutuo con la Banca o richiedere un prestito ad una finanziaria per una spesa imprevista. Se in caso di difficoltà non si riesce a pagare le rate del mutuo, si rischia il pignoramento della propria casa o del conto corrente.
Anche in questo caso la legge sul sovraindebitamento può portare al blocco del pignoramento e poi alla cancellazione del debito.

Debiti con i fornitori
Se sei un artigiano o un libero professionista e per cause di forza maggiore non sei riuscito a saldare i tuoi fornitori, rischi un decreto ingiuntivo del tribunale e i creditori possono rivalersi sui tuoi beni personali. Una simile situazione può essere risolta dalla normativa sul sovraindebitamento.

Le soluzioni: le procedure per uscire dal sovraindebitamento

In Italia già da 10 anni, grazie alla Legge 3/2012, è possibile uscire dal sovraindebitamento.
Dallo scorso luglio 2022 è entrato in vigore il nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza che ha riformato completamente la legge 3/2012 sul sovraindebitamento e la legge fallimentare.

In particolare, per quanto riguarda il sovraindebitamento, esistono 4 procedure a cui si può ricorrere in base alla propria situazione e a requisiti soggettivi e oggettivi:

  • Il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore è la procedura riservata ai semplici cittadini e alle famiglie, cioè le persone fisiche in stato di sovraindebitamento.
  • Il Concordato minore è rivolto esclusivamente agli imprenditori ed ai professionisti che propongono ai creditori un piano di rientro dai debiti, ma intendono proseguire nello svolgimento dell’attività d’impresa o professionale.
  • La liquidazione controllata può essere avviata sia dal consumatore, sia dall’imprenditore e prevede di pagare il debito con la liquidazione del proprio patrimonio. La durata massima è di 3 anni, al termine dei quali la cancellazione dei debiti residui viene concessa automaticamente dal Giudice.
  • L’esdebitazione del debitore incapiente è una importantissima via d’uscita per coloro che si sono trovati in una grave situazione debitoria, non a causa loro, e che possono così lasciarsi definitivamente alle spalle i propri problemi di debiti anche senza pagare nulla.

I vantaggi della legge 155/2017 sul sovraindebitamento

Le procedure di sovraindebitamento hanno questi vantaggi:

  • sospendere le azioni esecutive (pignoramenti, aste immobiliari, fermi amministrativi, etc.)
  • bloccare le cessioni del quinto dello stipendio
  • stralciare i finanziamenti contratti con banche, società di leasing, finanziarie e società di credito al consumo
  • pagare parzialmente i debiti in base alle tue possibilità
  • cancellare i debiti che non puoi pagare
  • cancellare il proprio nominativo dalle banche dati come cattivo pagatore (Crif, Experia) con la possibilità di accedere nuovamente al credito.

A chi rivolgersi in caso di troppi debiti

Molti italiani, pur essendo trascorsi diversi anni dall’approvazione della prima legge 3/2012, non sono ancora a conoscenza della normativa sul sovraindebitamento per liberarsi dai debiti. Forse anche per te è una novità.

Per offrire la propria consulenza e avviare in modo corretto una delle procedure previste dalla normativa vigente, esistono società come Ri.Analisi che conoscono in modo approfondito la materia e possono evitarti di commettere errori formali, ostacolo alla soluzione della crisi in cui ti trovi.

Noi di Ri.Analisi ci siamo specializzati nel fornire supporto e aiuto concreto ai soggetti sovraindebitati in grave crisi economica e grazie all’esperienza di successi maturata nel corso degli anni, il nostro team di professionisti può sicuramente darti le risposte che stai cercando.
A dicembre 2022 Ri.Analisi Bancaria Tributaria ha ricevuto il premio 100 Eccellenze Italiane per l'attività nell'ambito del sovraindebitamento e questo dimostra il nostro impegno nel risolvere le crisi debitorie di chi si rivolge a noi.
Possiamo risolvere il problema dei troppi debiti, liberarti dalla pressione continua dei tuoi creditori e trovare la soluzione per farti ricominciare a vivere senza debiti.

Per sapere se puoi beneficiare o meno del diritto previsto dalla normativa sul sovraindebitamento e avviare una pratica per estinguere i tuoi debiti puoi fissare ora un appuntamento gratuito senza impegno.

Le testimonianze di chi è uscito dai debiti

Liberarsi dai troppi debiti non è solo una speranza, ma è divenuta una realtà per moltissime persone. Abbiamo raccolto alcune testimonianze dei nostri clienti che si sono trovati forse in situazioni simili alla tua.

Giacomo, libero professionista di Trieste, ha dovuto affrontare gravi difficoltà economiche, soprattutto a causa del ritardo e mancato pagamento dei suoi clienti. Non potendo rispettare le scadenze verso erario e INPS si è trovato a dover affrontare una situazione debitoria molto rilevante di 420.000 euro di debiti. Ha potuto ridurre di oltre il 70% il suo debito grazie alla liquidazione controllata, presentata con il supporto dei professionisti di Ri.Analisi. 

Luca, un architetto di Udine, ha dovuto affrontare la crisi economica del 2008 che ha colpito il settore dell’edilizia. In poco tempo il nostro cliente si è trovato con quasi 600 mila euro di debiti. Ri.Analisi ha valutato attentamente tutta la sua situazione pregressa e gli ha permesso di accedere alla liquidazione del patrimonio con la precedente legge 3/2012 e ora Luca paga solo una minima quota mensile per i prossimi 4 anni e poi faremo richiesta di cancellazione dei debiti residui.

Carla è un ex-imprenditrice di Trieste e qualche anno fa si è trovata in una situazione debitoria molto grave. Si è fidata dell’ex-compagno che però non ha mantenuto gli impegni presi e l’ha lasciata da sola ad affrontare una grave esposizione debitoria, con il rischio di perdere la casa. E’ riuscita a salvare l’unico immobile di proprietà perché si è rivolta a noi di Ri.Analisi, che con un accordo con i creditori abbiamo risolto la sua situazione.

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DATA PUBBLICAZIONE:
20 Febbraio 2023