Esdebitazione: cosa fare per ottenere la cancellazione dei debiti

L’esdebitazione è la cancellazione dei debiti che non si è più in grado di pagare. Questo beneficio può fare la differenza tra una vita finanziaria devastata e l'opportunità di ricominciare da zero. 

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In Italia si stima ci siano 10 milioni di sovraindebitati e le richieste d’aiuto da parte di imprese e consumatori risultano in progressivo aumento rispetto allo scorso anno. Il 12% delle famiglie non riesce a far fronte ai debiti. 

L'esdebitazione sta guadagnando sempre più attenzione nel dibattito sulla gestione del debito personale, in quanto un individuo o un'impresa insolvente può ottenere il condono parziale o totale dei debiti.

L'obiettivo primario, se non unico, del debitore sovraindebitato è la cancellazione del debito e questo ha un impatto positivo sia sull'individuo stesso, sia sulla società nel suo complesso. 


Esdebitazione: cos’è?

L’esdebitazione è un istituto giuridico regolato sia dalla legge fallimentare, sia dal nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Consiste nella cancellazione dei debiti che non si è in grado di ripagare. Di fatto è una sorta di “condono” dei propri debiti

L'esdebitazione può essere vista come un intervento capace di offrire una nuova possibilità a coloro che sono oppressi dai debiti, impedendo loro di cadere nella povertà estrema o sull'orlo di essa. Inoltre, ci sono anche benefici di natura macroeconomica, poiché reintegrare questi individui nel mercato del lavoro li rende produttivi e contribuenti attivi.

Uno dei principali vantaggi dell'esdebitazione è la sua capacità di fornire un sollievo immediato da un peso finanziario schiacciante. Per coloro che si trovano in una situazione di grave insolvenza, la possibilità di ottenere il condono dei debiti può significare la differenza tra una vita finanziaria devastata e l'opportunità di ricominciare da zero.


Prima dell’entrata in vigore del nuovo CCII

Prima del 15 luglio 2022, data dell'entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, si distinguevano due casi: l’esdebitazione dell’imprenditore fallito e l’esdebitazione del soggetto sovraindebitato.

1. Nel primo caso si trattava della cancellazione dei debiti rimanenti dopo la conclusione di una procedura fallimentare. Fino a qualche anno fa era l’unica procedura consentita ed era possibile richiederla solo da parte dell’imprenditore fallito e meritevole, in base all’art. 142 della legge fallimentare.

2. Nel secondo caso, grazie alla legge sul sovraindebitamento, l’esdebitazione è stata estesa a tutti gli altri soggetti, come i privati cittadini che, non potendo accedere alla legge fallimentare, non avrebbero mai potuto liberarsi dai debiti.

L’esdebitazione con il CCII

Il nuovo CCII ha riunito in un unico corpus normativo sia la legge fallimentare, sia la legge sul sovraindebitamento. Il CCII ha confermato l’istituto della esdebitazione in favore dell’imprenditore sottoposto alla liquidazione giudiziale (ex fallimento) e ha esteso questo beneficio anche al consumatore persona fisica, all’imprenditore minore, al professionista e all’imprenditore agricolo nell’ambito della liquidazione controllata del sovraindebitamento.

L’esdebitazione oggi risulta molto più veloce e immediata in quanto è riconosciuta come diritto previsto per tutti i soggetti che rispettano determinati requisiti previsti dalla legge.

Se una persona ha maturato debiti e, pur comportandosi onestamente e senza dolo, non ha più la possibilità di farvi fronte, ha diritto di vedersi cancellare quanto non può pagare, grazie all’esdebitazione.

I vantaggi dell’esdebitazione

L’esdebitazione (detta anche esdebitamento) permette di far recuperare parzialmente ai creditori quanto da loro erogato e offre la possibilità al debitore di risolvere definitivamente la sua situazione in base alle sue possibilità, restituendogli una vita dignitosa.
In sintesi:

  • Il creditore recupera parzialmente le somme erogate.
  • Il debitore ha la possibilità di sanare i suoi debiti.
  • Eventuali debiti residui vengono cancellati.
  • Si richiede l’eliminazione della propria posizione dalle banche dati CRIF.


Si tratta di un “fresh restart”, un nuovo inizio, che permette a privati cittadini o anche a piccoli imprenditori di riacquisire serenità e fiducia, dopo aver affrontanto una crisi debitoria anche importante per i motivi più diversi e non attribuibili al debitore, come ad esempio:

  • chiusura dell’azienda dove il dipendente lavora o riduzione dell’orario lavorativo;
  • clienti che non pagano;
  • malattia o impossibilità a continuare il proprio lavoro;
  • spese impreviste.


E’ molto importante rivolgersi a consulenti esperti, come noi di Ri.Analisi, per evitare errori e presentate correttamente il ricorso che verrà poi verificato e approvato dal Tribunale, grazie alla consulenza dell’O.C.C. (Organismo di Composizione della Crisi), chiamato a valutare la fattibilità, la meritevolezza e la convenienza della richiesta.

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I requisiti per accedere all’esdebitazione nel sovraindebitamento

Il debitore, sia “imprenditore”, sia “professionista”, sia “consumatore”, al termine della procedura che prevede la liquidazione dei beni può essere liberato da eventuali debiti residui proprio perché non ha alcuna possibilità di ripagarli.

I requisiti del debitore per accedere all’esdebitazione sono:

  • aver tenuto una condotta collaborativa nei confronti della procedura,
  • non aver beneficiato in passato dell’esdebitazione per più di due volte (la normativa richiede anche che siano passati più di cinque anni dalla concessione dell’ultima esdebitazione),
  • non aver distratto attivo, esposto passività inesistenti o aggravato il dissesto,
  • non aver ricevuto condanne per specifici reati.

Tali condizioni devono sussistere anche nei confronti dei soci illimitatamente responsabili e dei legali rappresentanti delle imprese.

I requisiti dell’esdebitazione per l’imprenditore nei cui confronti è stata aperta la liquidazione giudiziale sono disciplinati dagli artt.278-281 del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

L’esdebitazione del sovraindebitato è invece disciplinata dall’art.282, che consente anche al privato, al professionista e all’imprenditore minore l’accesso ai benefici un tempo riservati unicamente all’imprenditore.

Quali debiti non possono essere sanati

L'esdebitazione, si applica a tutti i debiti, tranne quelli indicati qui sotto:

  • obblighi di mantenimento o familiari;
  • risarcimento dei danni da fatto illecito extracontrattuale, ad esempio in caso di incidente stradale;
  • sanzioni penali e amministrative di carattere pecuniario non accessorie a debiti estinti;
  • debiti fiscali che, pur avendo causa anteriore al decreto di apertura, sono stati successivamente accertati.

Esdebitazione ex-Equitalia

Molti contribuenti italiani o piccole imprese hanno maturato debiti con il Fisco e ricevono puntualmente cartelle esattoriali dall’Agenzia Entrate Riscossione.
Spesso il debito aumenta esponenzialmente proprio con le sanzioni e gli interessi.
Come fare dunque?

Chi è un semplice cittadino con debiti elevati, o chi è artigiano, libero professionista o imprenditore non fallibile, ha una sola possibilità legale di ottenere l’esdebitazione con ex-Equitalia: ricorrere al CCII, in particolare alle procedure sul sovraindebitamento.

Esdebitazione del debitore incapiente

La tutela del debitore incapiente è una importantissima via d’uscita per tutti coloro si sono trovati in una grave situazione debitoria imprevista, e che possono così lasciarsi definitivamente alle spalle i propri problemi di debiti, riacquisendo una totale serenità.

Prima della Legge 3/2012 il debitore in difficoltà non aveva alcuna possibilità di essere esdebitato. Ma il debitore incapiente, ovvero chi non ha alcun bene o ha un reddito minimo, appena sufficiente per il proprio mantenimento, era escluso anche dal ricorso alla Legge 3/2012.

Per risolvere questo ed altre criticità è intervenuto il DLGS 14 del 2019, ovvero il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

Prima di questo, per arginare la crisi in seguito alla pandemia, è stata approvata la Legge n. 176 del 18 dicembre 2020, che ha anticipato di fatto l’entrata in vigore di alcune disposizioni del CCII.

Anche se non hai reddito da lavoro dipendente o da pensione e non sei titolare di nessun bene immobile o mobile puoi accedere a questa procedura per una sola volta nella vita. La procedura è disciplinata dall’art. 283 del CCII.

Le condizioni necessarie a questo vantaggio sono:

  • la reale incapacità di offrire qualsiasi bene, nemmeno in futuro. Il debitore è obbligato al pagamento del debito entro quattro anni dal decreto del Giudice solo se sopravvengono utilità rilevanti, che possono soddisfare i creditori almeno del 10%;
  • la meritevolezza del debitore, cioè la mancanza di frode verso i creditori e la mancanza di dolo o colpa grave nelle ragioni che hanno portato all’indebitamento.

E’ indispensabile la consulenza di un professionista per accedere all’esdebitazione?

Non serve un legale o uno specialista per accedere all’esdebitazione, ma è sicuramente consigliabile.

I margini di errore sono altissimi e vedersi rifiutare la richiesta per vizi formali rischierebbe di mandare in fumo un’occasione imperdibile per cancellare definitivamente i debiti.

Noi di Ri.Analisi siamo stati tra i primi in Italia ad aver studiato e approfondito la Legge 3/2012 ed ora il nuovo CCII e abbiamo depositato le prime richieste di esdebitazione nei Tribunali. Siamo tra i primi ad aver avuto i certificati di esdebitazione, conseguenti alle procedure di sovraindebitamento concluse.

Abbiamo raccolto diverse testimonianze di nostri clienti per comprendere come uscire dal sovraindebitamento.

Piero, ex-imprenditore ora in pensione, con il supporto di Ri.Analisi ha ottenuto dal Tribunale di Treviso l'esdebitazione completa da 7 milioni di euro di debiti grazie alla procedura di liquidazione controllata dei beni. È una delle primissime sentenze emesse dopo la riforma del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza.

Grazie all’intervento dei nostri professionisti, abbiamo recentemente concluso anche una delle prime procedure di esdebitazione del debitore incapiente in Italia. Ad Alina, nostra cliente di Trieste, sono stati infatti cancellati i debiti ai sensi dell’art. 14 quaterdecies.

Se anche tu stai cercando una soluzione definitiva al problema dei debiti, contattaci ora senza impegno.

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DATA AGGIORNAMENTO:
25 Marzo 2024
DATA PUBBLICAZIONE:
16 Novembre 2021